Le colonie feline sono sempre più diffuse in Lombardia e anche il Comune di Grassobbio non è immune a questo fenomeno. Una volontaria di nome Ombretta Zanardi ha raccontato la storia di Cenerella, una gattina randagia abbandonata dalla sua madre appartenente a una colonia di gatti randagi nella zona industriale del paese. Grazie all’intervento di Ombretta e di altre volontarie, Cenerella è stata portata in salvo e ora è al sicuro presso l’Oasi felina di Boltiere.

Ombretta ha sottolineato l’importanza della sterilizzazione delle gatte randagie per evitare la proliferazione incontrollata di cucciolate. Ha anche criticato il Comune di Grassobbio per non aver ancora censito le colonie feline presenti sul territorio, sottolineando che è un obbligo di legge.

La volontaria ha ringraziato anche altre persone che l’hanno aiutata nel salvataggio di Cenerella e di un’altra gattina di nome Eva. Ombretta ha evidenziato l’importanza del lavoro di squadra e della solidarietà tra volontari per garantire il benessere degli animali randagi.

La storia di Cenerella e di Ombretta dimostra quanto sia fondamentale l’impegno e la dedizione delle persone che si occupano del benessere degli animali. Speriamo che il Comune di Grassobbio prenda seriamente in considerazione la questione delle colonie feline e si attivi per risolvere il problema in modo efficace.

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