Il progetto relativo al raccordo della ciclopista Lecco-Abbadia continua a essere al centro dei dibattiti nella cittadina lariana. Recentemente è stato proposto un “progetto alternativo” da parte di alcuni cittadini che sembrano più interessati a criticare l’amministrazione locale piuttosto che a lavorare per il bene del paese.

Tuttavia, analizzando attentamente questo nuovo progetto, emergono numerosi errori e incongruenze che ne compromettono la fattibilità e la realizzazione effettiva. Tra i principali problemi, si evidenziano le dimensioni e la posizione della rotatoria proposta, che finirebbe direttamente nel lago, richiedendo la costruzione di un muraglione di 9 metri. Inoltre, sarebbero necessari espropri e demolizioni di edifici privati, con conseguente impatto negativo sui residenti.

Inoltre, il progetto alternativo prevede interruzioni e incroci pericolosi sulla ciclopista, compromettendo la sicurezza degli utenti. Anche dal punto di vista economico, non sono stati valutati in modo accurato i costi e gli impatti finanziari di un intervento del genere.

In conclusione, appare evidente che il progetto proposto dalla lista “La Nuova Abbadia Lariana” presenta molteplici criticità che ne rendono difficile la realizzazione. È importante che le decisioni riguardanti l’infrastruttura ciclabile siano prese con attenzione e responsabilità, evitando soluzioni che possano arrecare danni all’ambiente e alla comunità locale.

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