I Finanzieri del Comando Provinciale di Varese hanno scoperto un traffico illegale di auto di lusso tra Italia e Svizzera. Cinque autovetture di lusso con targa extra UE, del valore complessivo di oltre 800.000 euro, circolavano in totale evasione dei diritti di confine. L’indagine condotta dalla Compagnia di Gallarate ha rilevato che le società di autonoleggio che possedevano le auto non avevano rispettato gli adempimenti doganali e quelli previsti dal Codice della Strada.
Secondo la normativa, se un veicolo immatricolato all’estero è condotto in Italia da un soggetto residente nel nostro paese che non è il proprietario del veicolo, il documento di circolazione estero deve essere accompagnato da una dichiarazione firmata dall’intestatario che specifica il motivo e la durata dell’utilizzo del veicolo. Se la disponibilità del veicolo immatricolato all’estero supera i 30 giorni in un anno solare, è obbligatorio registrare il veicolo nel Registro Veicoli Esteri. Dal punto di vista doganale, l’auto può circolare in esenzione dei diritti di confine solo presentando la richiesta di temporanea esportazione.
Le cinque auto di lusso sequestrate (Porsche, Mercedes, Lamborghini e McLaren) erano state circolate senza rispettare queste norme, evadendo oltre 250.000 euro di diritti di confine. Le società di autonoleggio responsabili sono state deferite alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio per violazioni al Testo Unico delle Leggi Doganali. Questa condotta fraudolenta distorce il mercato, permettendo di risparmiare ingiustamente sulle imposte e di praticare una concorrenza sleale.
L’operazione delle Fiamme Gialle ha permesso di contrastare efficacemente l’evasione fiscale, con il sequestro preventivo dei beni finalizzato alla confisca in caso di condanna degli indagati. Le istituzioni devono continuare a vigilare per garantire un mercato equo e trasparente, senza spazio per comportamenti illeciti.