Oggi a Roma, più di un centinaio di attivisti si sono radunati in piazza Barberini per una giornata di protesta organizzata dal movimento ambientalista Ultima Generazione. Il movimento si batte per sensibilizzare sul tema del cambiamento climatico attraverso la disobbedienza civile non violenta.
Durante la giornata, gli attivisti hanno ballato, cantato, esposto cartelli e realizzato azioni dimostrative pacifiche, denunciando le morti sul lavoro causate dal cambiamento climatico. Nonostante il carattere non violento delle iniziative, un forte dispiegamento di forze di polizia e carabinieri ha circondato la piazza, impedendo agli attivisti di spostarsi verso Palazzo Chigi o verso le sedi dei ministeri del Lavoro, delle Imprese e del Made in Italy.
Gli attivisti hanno denunciato la presenza imponente della polizia come segnale di paura del governo verso la democrazia, evidenziando un aumento della repressione. Anche il fermo e l’identificazione di tre cronisti, tra cui la collaboratrice del Fattoquotidiano.it, Angela Nittoli, sono stati denunciati come atti repressivi nei confronti della libertà di stampa.
Durante l’assemblea popolare, i partecipanti si sono sdraiati per terra chiedendo di poter raggiungere pacificamente la sede del governo, ma le forze dell’ordine hanno impedito l’uscita dalla piazza. Nonostante ciò, una cinquantina di persone è rimasta in piazza di fronte allo sbarramento della polizia fino a tarda serata.
Il movimento Ultima Generazione ha annunciato nuove mobilitazioni per il primo ottobre in Piazza del Popolo e ha ricevuto il sostegno dello scrittore Erri De Luca, che ha elogiato la protesta insolente e inoffensiva dei giovani attivisti. La lotta per sensibilizzare sul cambiamento climatico e difendere la democrazia continua, nonostante le difficoltà e le repressioni subite.