A partire da oggi, martedì 28 maggio, personale esperto di ERSAF (Ente Regionale Servizi Agricoltura e Foreste) di Regione Lombardia è attivo sul territorio rhodense per garantire il monitoraggio annuale sul tarlo asiatico. Questo insetto, noto scientificamente come Anoplophora chinensis, rappresenta una seria minaccia per gli alberi in cui si insedia. Le femmine depongono le uova sotto la corteccia degli alberi, le larve scavano profonde gallerie nel legno e, una volta cresciute, emergono come adulti attraverso fori circolari.

Le piante più vulnerabili a questo parassita sono varie specie tra cui Aceri, Noccioli, Platani, Carpini, Betulle, Ontani, Faggi, Meli, Peri, Rose, Lauri, Olmi, Cornioli, Lagestroemie, Biancospini, Salici, Ippocastani, Pioppi e Agrumi. Per individuare la presenza del tarlo asiatico è importante monitorare la presenza di segatura alla base delle piante e fori circolari di circa 1,5-2 cm di diametro.

La sorveglianza attiva svolta dagli esperti è fondamentale per individuare tempestivamente eventuali nuove introduzioni del parassita. Gli addetti dovranno esaminare attentamente le singole piante in aree agricole, parchi pubblici e giardini privati. Sarà necessario accedere anche a proprietà private per effettuare i campionamenti necessari per le verifiche di laboratorio.

I tecnici di ERSAF sono riconoscibili grazie al tesserino del Servizio Fitosanitario, che esporranno in modo visibile. In caso di dubbi sulla loro identità, è possibile contattare la Polizia locale di Rho al numero 02.93332-206. Anche gli uffici del Verde pubblico, dell’Ecologia e della Comunicazione sono informati riguardo ai monitoraggi in corso. Nel caso in cui venga individuata la presenza del tarlo asiatico, i tecnici forniranno le indicazioni necessarie per limitare la sua diffusione e contenere il problema.

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