Una ex maestra di una scuola paritaria di Cantello, in provincia di Varese, si trova attualmente sotto processo per presunti maltrattamenti nei confronti dei bambini. I fatti risalgono alla fine del 2019 e all’inizio del 2020, quando un genitore ha segnalato strani comportamenti del figlio dopo essere stato preso di mira dalla maestra. Le indagini sono scattate e sono state posizionate telecamere all’interno della struttura, che hanno registrato episodi di scappellotti, tirate d’orecchie e rimproveri nei confronti dei bambini.

Il pubblico ministero ha chiesto una condanna a quattro anni di reclusione per l’ex maestra, sostenendo che i filmati siano la prova dei maltrattamenti. Gli avvocati dei genitori costituiti parte civile concordano con questa tesi, mentre l’avvocato della difesa sostiene che il materiale non provi nulla rispetto ai fatti contestati.

La maestra, costretta a cambiare lavoro a causa della vicenda, ha respinto le accuse parlando di “metodi educativi” nell’interagire con i bambini. L’avvocato difensore ha sottolineato che la polizia giudiziaria ha negato episodi di violenza e che la maestra è stata costretta a lasciare la scuola dopo minacce ricevute da un genitore.

La decisione dei giudici è attesa per ottobre. La questione sollevata da questo caso mette in luce l’importanza di garantire un ambiente sicuro e rispettoso per i bambini all’interno delle scuole, e di agire prontamente di fronte a segnalazioni di comportamenti inappropriati da parte del personale educativo.

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