La commemorazione dell’evento tragico che ha colpito il Lago Maggiore un anno fa ha riunito oggi molte persone a Sesto Calende. La cerimonia, presieduta da don Luciano Andriolo, ha permesso di condividere i sentimenti di dolore e memoria per le vittime del naufragio avvenuto al largo di Lisanza. La Gooduria, la barca del capitano Claudio Carminati, non è riuscita a resistere alle intemperie e il tragico incidente ha scosso la comunità locale e internazionale.

Il parroco ha invitato alla preghiera per le persone decedute e ha sottolineato l’importanza di riflettere sul senso della vita umana di fronte alla morte. Il sindaco Giovanni Buzzi ha ringraziato coloro che hanno soccorso i naufraghi e ha evidenziato il coraggio e la solidarietà dimostrati dalla comunità in un momento di emergenza. La cerimonia si è conclusa con la deposizione di una corona di fiori nel Lago Maggiore, in memoria delle vittime.

Alla commemorazione erano presenti anche le autorità locali, i rappresentanti della Protezione Civile e della Guardia Costiera Ausiliaria. La tragedia di Lisanza ha suscitato l’interesse dei media italiani e stranieri, a causa degli agenti dei servizi segreti italiani e israeliani presenti a bordo della barca. Le indagini sul naufragio sono state concluse e il capitano Carminati potrebbe essere processato per omicidio colposo e naufragio colposo.

La memoria delle vittime del naufragio di Lisanza rimarrà viva nella comunità di Sesto Calende, che ha dimostrato unità e solidarietà di fronte alla tragedia.

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