Il 27 maggio scorso, la Questura di Sondrio ha proceduto all’espulsione di un giovane extracomunitario di origini egiziane. Il ventiquattrenne, richiedente asilo, rappresentava un grave problema di ordine pubblico e sicurezza, tanto da preoccupare la cittadinanza che si era rivolta più volte alle Forze di Polizia.

L’uomo aveva diversi precedenti penali per minacce, disturbo della quiete pubblica, atti persecutori, molestie e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’Ufficio Immigrazione della Questura ha quindi chiesto un’audizione presso la Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Milano, la quale ha respinto la sua richiesta.

Dopo la decisione della Commissione, il giovane si è trovato in posizione irregolare sul territorio nazionale e il Prefetto di Sondrio ha emesso un Decreto di Espulsione. Il Questore di Sondrio ha quindi disposto il suo trattenimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca di Isonzo, dove rimarrà fino alla completa identificazione e all’allontanamento definitivo dal territorio nazionale.

Questa azione dimostra l’impegno delle autorità nel contrastare l’immigrazione irregolare e nel garantire la sicurezza dei cittadini. La collaborazione tra le varie istituzioni è fondamentale per tutelare l’ordine pubblico e per garantire il rispetto delle leggi.

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