La Polizia di Stato ha eseguito delle misure cautelari di allontanamento dalla casa familiare nei confronti di tre persone, su richiesta del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Lecco. Tutto è nato da una denuncia presentata da una donna di origine peruviana, che lavorava come badante e che aveva segnalato un caso di occupazione abusiva di un immobile di sua proprietà. Tuttavia, le indagini della Polizia di Stato hanno rivelato una situazione diversa da quella inizialmente ipotizzata.

L’inquilino dell’immobile ha smentito di aver occupato abusivamente la casa, dichiarando di essere stato autorizzato dalla proprietaria a viverci e a fare dei lavori di ristrutturazione. Ha anche raccontato di essere stato ospitato da un’altra badante peruviana in Italia, e di aver assistito a maltrattamenti nei confronti dell’anziana padrona di casa.

Le indagini della Polizia di Stato hanno confermato le dichiarazioni dell’uomo e hanno portato alla luce sospetti di sfruttamento nei confronti dell’anziana, che soffriva di problemi psichiatrici. Il Pubblico Ministero ha quindi deciso di avviare delle attività investigative urgenti, che hanno confermato i maltrattamenti subiti dall’anziana da parte della badante e di altri due connazionali.

Di conseguenza, sono state emesse delle misure cautelari di allontanamento dalla casa familiare nei confronti dei tre responsabili, che sono state eseguite dalla Polizia di Stato il 23 maggio. L’anziana è ora al sicuro in una struttura adeguata, lontana dai maltrattatori.

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