I carabinieri della Stazione di Sesto Calende hanno compiuto un importante arresto in relazione a tentata estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione è scaturita dai controlli effettuati durante i servizi di monitoraggio della movida estiva, che vede la cittadina sestese particolarmente attiva nel fine settimana, soprattutto lungo il fiume e nella zona del cosiddetto “barbonaio”.
Durante uno di questi controlli, i carabinieri hanno sequestrato due smartphone di ultima generazione a un minorenne, che si trovava in possesso di sostanze stupefacenti. Inizialmente, il ragazzo non ha saputo giustificare la provenienza dei telefoni, ma in seguito ha denunciato di essere stato vittima di gravi minacce da parte di un ragazzo appena maggiorenne, noto alle forze dell’ordine, che gli aveva ceduto i dispositivi e ora pretendeva la restituzione o un risarcimento in denaro.
Nonostante i telefoni fossero già finiti in mano ai carabinieri, l’aguzzino ha continuato a minacciare la vittima e la sua famiglia, chiedendo una somma tra i 700 e i 1.000 euro. Le minacce sono state segnalate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio, che ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare per il giovane.
Le indagini hanno anche rivelato che l’indagato avrebbe effettuato diverse cessioni di sostanze stupefacenti alla vittima e ad altri soggetti, su cui sono in corso ulteriori accertamenti. Dopo l’arresto, il ragazzo è stato portato nel carcere di Busto Arsizio in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
Questa volta, il fine settimana per il diciottenne si è concluso in maniera molto diversa da come aveva immaginato. La pronta azione dei carabinieri ha permesso di fermare un’attività criminale che metteva a rischio la sicurezza dei cittadini e di portare l’indagato di fronte alla giustizia.