La paura del papà di Ilaria Salis si è purtroppo concretizzata: la sicurezza della figlia in Ungheria è stata messa a rischio da minacce di naziskin tedeschi. Il luogo dove la donna sta scontando i domiciliari a Budapest è stato pubblicato su un sito di estrema destra ungherese con un chiaro intento intimidatorio.

I Giuristi democratici, osservatori internazionali al processo in corso, hanno denunciato questa grave situazione, definendola di una gravità inaudita. La lettura dell’indirizzo dei domiciliari di Salis in aula d’udienza da parte del giudice ha contribuito a creare un clima di insicurezza per la donna.

Il padre di Ilaria, Roberto, da tempo spera che la figlia possa tornare in Italia, soprattutto considerando che è candidata alle elezioni europee per Sinistra e Ambiente e, se eletta, potrebbe beneficiare dell’immunità. Ilaria Salis è detenuta in Ungheria da oltre tredici mesi e da pochi giorni è agli arresti domiciliari a Budapest.

La situazione è molto preoccupante e la famiglia di Ilaria è in ansia per la sua incolumità. Speriamo che le autorità competenti possano garantire la sicurezza della donna e che possa tornare presto a casa, lontano da minacce e pericoli.

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