Una giovane ragazza di soli 20 anni ha deciso di porre fine alla propria vita lanciandosi da una finestra del quarto piano dell’ospedale di Vizzolo Predabissi, nel Milanese. La notizia è stata resa nota dal procuratore di Lodi, Maurizio Romanelli, che ha svelato che la ragazza aveva appena denunciato di essere stata vittima di violenza sessuale da parte di un altro paziente dell’ospedale.

Il presunto colpevole, un magazziniere di 28 anni, è stato fermato dai Carabinieri di Melegnano e ha dichiarato che il rapporto era stato consensuale. Tuttavia, la giovane, sopraffatta dal dolore e dalla disperazione, ha deciso di porre fine alla propria vita la sera del 28 maggio. Il corpo senza vita è stato rinvenuto presso il nosocomio e la magistratura ha disposto l’autopsia per chiarire le circostanze del decesso.

L’intera comunità ospedaliera è rimasta sotto shock per questo tragico evento, che ha portato l’Asst di Melegnano e della Martesana ad avviare un audit interno per verificare quanto accaduto. Regione Lombardia ha istituito una commissione di verifica composta da professionisti dell’Ats città metropolitana di Milano e dell’Agenzia dei controlli, che si recherà presto al presidio di Vizzolo per iniziare le attività di verifica.

La morte di questa giovane ragazza ha scosso profondamente tutti coloro che hanno avuto a che fare con questa triste vicenda, e ora si cerca di fare luce su quanto accaduto per evitare che tragedie simili possano ripetersi in futuro.

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