Ieri a Bergamo si è verificato un episodio di furto e tentata estorsione che ha visto coinvolto un giovane minorenne e un cittadino marocchino di vent’anni, arrestato dagli agenti della polizia di stato. Tutto è iniziato con il furto del telefono cellulare del ragazzo, avvenuto mentre si trovava sull’autobus. Il ladro ha contattato la vittima chiedendo inizialmente cinquanta euro per restituire il telefono, cifra poi raddoppiata a cento euro.
Il giovane, spaventato dalla minaccia di distruggere o rivendere il dispositivo, ha chiamato il 112 per segnalare l’accaduto. Gli agenti hanno organizzato un’appostamento nella zona concordata per lo scambio, riuscendo così a bloccare l’estorsore nel momento in cui si presentava per ricevere il denaro. Si è trattato di un cittadino marocchino già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, trovato anche in possesso di sostanze stupefacenti.
L’uomo è stato arrestato per furto aggravato ed estorsione, mettendo fine alla sua attività criminale. Grazie alla prontezza di riflessi del giovane minorenne e all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, si è riusciti a risolvere la situazione in modo positivo e a portare il colpevole davanti alla giustizia. Un episodio che dimostra l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine per contrastare la criminalità e garantire la sicurezza della comunità.