Il matrimonio civile celebrato in una villa di Cunardo si è rivelato non valido, portando a una serie di accuse e controversie. La coppia, dopo aver scoperto che il luogo scelto per la cerimonia non era abilitato, ha denunciato l’ex sindaco di Cunardo e i gestori della villa per truffa. L’accusa include anche il peculato, poiché l’ex sindaco avrebbe ricevuto denaro per la celebrazione del matrimonio.

La coppia, che ha poi celebrato una seconda cerimonia per regolarizzare la propria unione, ora è considerata la parte offesa nel processo in corso a Varese. I gestori della villa difendono la propria posizione, affermando di non aver truffato la coppia e di aver chiarito la natura del loro servizio. La difesa ha chiesto al giudice il non luogo a procedere, mentre la difesa del sindaco opterà per il patteggiamento.

Le incomprensioni sembrano riguardare gli accordi tra la coppia e il sindaco, e il processo è attualmente nella fase dell’udienza predibattimentale. La Procura aveva inizialmente chiesto l’archiviazione del caso, ma la parte civile si è opposta a questa richiesta. Il processo continua, con un ritorno in aula previsto per la fine di giugno.

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