Effettuata dall’equipe della Cardiochirurgia dell’ospedale di Varese, diretta dal Dott. Andrea Musazzi, un’endoprotesi ramificata nel segmento più prossimale dell’aorta. Questo intervento, che ha visto alternarsi diversi operatori specialisti al tavolo operatorio, è stato di fondamentale importanza per il paziente che è stato sottoposto a un intervento durato cinque ore e mezzo.

Per i professionisti del Circolo si trattava del secondo intervento del genere. I pazienti a cui è stata effettuata l’endoprotesi sono un uomo e una donna, entrambi ultra-settantenni, con una complessa patologia del tratto dell’aorta ascendente e dell’arco a rischio imminente di rottura.

La donna, che tre mesi fa è stata sottoposta ad un intervento per la sostituzione protesica dell’aorta ascendente a seguito di una sindrome aortica acuta, ha avuto una complicazione successiva che ha reso necessario un nuovo intervento. Grazie alla collaborazione tra chirurghi vascolari, radiologi interventisti, cardiologi, anestesisti, cardiochirurghi e cardiorianimatori, l’intervento è stato eseguito con successo.

Le protesi utilizzate sono particolarmente innovative e adatte alle sollecitazioni emodinamiche del tratto dell’aorta toracica. Grazie all’esperienza e alla sinergia tra i professionisti coinvolti, entrambi gli interventi sono riusciti perfettamente sotto il profilo tecnico e clinico, confermando la Chirurgia Vascolare di Varese come punto di riferimento per la chirurgia di ricostruzione protesica ed endovascolare dell’aorta.

In Lombardia vengono impiantate circa 130 endoprotesi complesse all’anno per la patologia estensiva dell’aorta, e il contributo dell’Ospedale di Circolo di Varese in questo ambito è di fondamentale importanza.

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