Fagnano Olona – Un pastore e agricoltore piuttosto noto, Nicolò Tandurella, si è trovato oggi a dover affrontare un processo per interruzione di pubblico servizio davanti al tribunale di Busto Arsizio. Le accuse nei confronti di Tandurella riguardano furti di bestiame e maltrattamenti agli animali nelle zone agricole di Fagnano. Quest’uomo, già noto per aver commesso reati simili in passato, si è difeso dicendo che il suo gregge di pecore si era fermato davanti al Castello di Fagnano per puro caso.

Il sindaco del Comune si è costituito parte civile nel processo, sostenendo che i maiali lasciati liberi da Tandurella avevano creato danni ad altri agricoltori della zona. Tandurella, con le sue pecore e capre al seguito, aveva addirittura tentato di accedere al cortile del municipio per ottenere documenti necessari alla richiesta del reddito di cittadinanza. Tuttavia, le autorità locali avevano già completato le procedure richieste e non c’era motivo per la sua protesta.

L’udienza è stata rinviata al prossimo anno, quando saranno ascoltati i testimoni dell’accusa e l’imputato potrà rendere la sua testimonianza. Tandurella nega tutte le accuse a suo carico, ma il processo continuerà a gennaio. La vicenda ha destato grande scalpore a Fagnano e la comunità agricola si è divisa tra chi difende il pastore e chi condanna i suoi atti. La discussione sul caso è destinata a continuare e a tenere banco ancora per molto tempo.

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