La situazione del lungolago di Olginate sembra essere diventata sempre più problematica, nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine e gli investimenti per rendere la zona più attraente. I residenti delle vie Alessandro Manzoni, San Rocco, Torre, piazza Garibaldi, vicolo del Torchio, vicolo del Morone, via Santa Margherita e lungolago Martiri della Liberazione hanno deciso di prendere in mano la situazione e hanno avviato una raccolta firme per sensibilizzare le istituzioni e le forze dell’ordine sulle difficoltà e le paure che vivono quotidianamente.
Dopo gli ultimi episodi di cronaca nera che hanno coinvolto il bar “The River caffè”, i residenti si sono mobilitati per chiedere interventi risolutivi. La zona del lungolago sembra essere diventata un luogo frequentato da individui poco raccomandabili, con episodi di accoltellamenti, risse, spaccio e comportamenti inquietanti che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini e dei commercianti.
Nonostante le operazioni di polizia e i controlli effettuati, la presenza di spacciatori e individui pericolosi sembra persistere, causando disagi e insicurezza tra la popolazione locale. La raccolta firme ha l’obiettivo di portare all’attenzione delle istituzioni la gravità della situazione e di chiedere interventi concreti per garantire la sicurezza e il benessere di tutti.
È evidente che la riqualificazione della zona non è sufficiente se non vengono affrontate le problematiche legate alla presenza di individui loschi e pericolosi. I residenti chiedono quindi un impegno maggiore da parte delle autorità competenti per risolvere definitivamente la situazione e permettere a tutti di vivere e godersi i luoghi del centro storico senza paura.