La pioggia che ha colpito Saronno oggi, domenica 9 giugno, ha portato con sé anche una sorpresa inaspettata: la sabbia. Chiunque abbia un’auto si sarà sicuramente accorto della presenza di uno strato di sabbia sulla carrozzeria, sui vetri e sulle terrazze. Persino chi era al telefono all’aperto si sarà ritrovato lo schermo sporco da aloni di sabbia.
Si tratta delle sabbie del deserto del Sahara, sollevate dal forte vento di Scirocco a diversi chilometri di altezza e trasportate sopra al Mediterraneo. Questo fenomeno si verifica ciclicamente e ha effetti positivi, poiché la polvere originata dalle tempeste di sabbia sahariane contiene sostanze nutrienti come azoto, fosforo e ferro, che agiscono come un fertilizzante e stimolano la fioritura massiccia di plankton.
Nonostante possa essere fastidioso dover pulire la sabbia da auto, finestre e terrazze, è importante ricordare che si tratta di un fenomeno naturale che porta con sé benefici per l’ambiente marino. Quindi, anche se può sembrare un inconveniente, la presenza di sabbia nel cielo di Saronno è in realtà un segno della connessione tra i diversi ecosistemi del nostro pianeta.