La città di Varese si è svegliata sotto una coperta insolita questa mattina: uno strato di sabbia rossa proveniente dal Sahara ha ricoperto le automobili e le strade, trasformando la città in un vero e proprio rally Dakar. Questo fenomeno, causato dalle correnti meridionali provenienti dal Nord Africa, è stato spiegato dal Centro Geofisico Prealpino.

Le precipitazioni della scorsa notte hanno trasportato una grande quantità di polvere sahariana fino al Varesotto, depositandola sulle auto e sulle superfici esterne. Le immagini satellitari del satellite Meteosat-11 e la mappa del carico di polveri del modello di previsione Shiron hanno confermato la presenza significativa di queste particelle responsabili delle piogge colorate osservate.

Questo fenomeno, noto come “pioggia rossa” o “pioggia di sangue”, è il risultato di condizioni meteorologiche particolari che permettono alle particelle di sabbia del deserto di essere trasportate a grandi distanze attraverso l’atmosfera. Quando queste particelle si combinano con le precipitazioni, cadono al suolo, creando un effetto suggestivo e insolito.

La presenza di polveri sahariane non è solo uno spettacolo visivo interessante, ma ha anche implicazioni meteorologiche e ambientali. Queste particelle possono influenzare la qualità dell’aria, la visibilità e apportare nutrienti preziosi ai terreni agricoli. La sabbia del Sahara è ricca di minerali come il ferro e il fosforo, che possono migliorare la fertilità del suolo.

Questa suggestiva invasione di sabbia africana rappresenta un interessante esempio di come le dinamiche atmosferiche globali possano avere effetti tangibili e visibili anche a migliaia di chilometri di distanza. Mentre i residenti di Varese si preparano a pulire le loro auto e le strade, non possono che meravigliarsi di fronte a questo spettacolo naturale che ha portato un pezzo di deserto nelle loro case.

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