Un uomo che stava pescando con un magnete nel lago di Endine ha fatto una sorprendente scoperta domenica scorsa: una granata della prima guerra mondiale. Dopo aver attaccato l’oggetto al magnete e tirato la corda verso il pontile, si è reso conto di ciò che aveva trovato e ha prontamente chiamato i carabinieri di Casazza.
Una volta sul posto, le autorità hanno chiuso l’area intorno al lungolago per evitare che passanti e curiosi si avvicinassero al pericoloso ordigno. Gli artificieri del Reparto di Milano sono intervenuti per esaminare la bomba a mano e hanno confermato che non era attiva, quindi non rappresentava un pericolo. Dopo averla messa in una borsa, l’hanno portata in un prato sotto il castello di Monasterolo dove l’hanno fatta brillare in modo sicuro.
Questa insolita scoperta ha destato molta curiosità nel paese di Ranzanico e ha portato alla chiusura temporanea dell’area intorno al lago. Fortunatamente, grazie all’intervento tempestivo delle autorità, la granata è stata rimossa in modo sicuro senza causare alcun danno. Un episodio che ha fatto riflettere sulla presenza di oggetti bellici ancora nascosti nei fondali dei laghi italiani e sull’importanza di agire con prudenza in presenza di simili ritrovamenti.