LAVENA PONTE TRESA – Il caso di presunta violenza sessuale avvenuto in una pizzeria di Lavena Ponte Tresa ha portato ad un processo a Varese, dove un 43enne è stato accusato di aver abusato di una ragazza di 19 anni. La difesa dell’imputato ha definito il racconto della presunta vittima come “totalmente inattendibile” e si è associata alla richiesta di assoluzione avanzata dal pubblico ministero.

I fatti risalgono al 2020, quando la ragazza sarebbe stata avvicinata dall’uomo in un bar del paese e poi condotta nella pizzeria, dove sarebbe stata vittima di abusi. Dopo aver bevuto insieme fino allo stordimento, l’uomo avrebbe iniziato a toccarla, ma si sarebbe fermato solo dopo che la giovane ha dichiarato di essere vergine e di non voler proseguire.

Il racconto della vittima, tuttavia, è stato contraddittorio e confuso, forse a causa dell’eccessivo consumo di alcol quella sera. Anche il pubblico ministero ha dichiarato di non avere elementi sufficienti per dimostrare che la ragazza sia stata portata in pizzeria con l’inganno.

Solo il legale di parte civile ha chiesto che l’imputato venga riconosciuto colpevole, basandosi sul messaggio inviato dalla vittima all’amica, sulla presenza del lettino da spiaggia nella pizzeria e sulle urla udite dagli avventori del bar. La sentenza è attesa dopo l’estate.

Articolo precedenteIl caso di Solbiate Olona: donna arrestata per tentato omicidio
Articolo successivoLa guardia giurata di Varese: la verità sulle accuse di falso e truffa

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui