La Camera Penale di Cremona e Crema “Sandro Bocchi”, presieduta dall’avvocato Micol Parati, ha recentemente aderito alla maratona oratoria organizzata dall’Unione delle Camere Penali Italiane. L’obiettivo di questa iniziativa è sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni di vita dei detenuti all’interno delle carceri, evidenziando il degrado in cui sono costretti a vivere.

La staffetta è iniziata il 29 maggio scorso e oggi è stata la volta di Cremona, che fa parte della Camera Penale della Lombardia Orientale “Giuseppe Frigo”. Durante l’evento, tenutosi nel cortile Federico II di Palazzo Comunale, sono stati affrontati diversi temi legati alla situazione carceraria, tra cui il sovraffollamento delle celle, la mancanza di personale qualificato, le difficoltà nel gestire problemi di natura psichiatrica e le problematiche sanitarie.

Numerosi sono stati gli interventi durante la maratona oratoria, tra cui quello del cappellano del carcere, don Roberto Musa. Egli ha sottolineato l’importanza di creare percorsi che aiutino i detenuti a comprendere le proprie azioni, a gestire le proprie emozioni e a costruire progetti per il futuro. Inoltre, ha parlato di un progetto che coinvolge le scuole superiori di Cremona, con l’obiettivo di creare dei laboratori di confronto tra studenti e giovani detenuti.

L’iniziativa ha visto la partecipazione di numerose personalità, tra cui il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, il consigliere regionale Matteo Piloni, rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni locali. Tutti gli interventi hanno evidenziato la necessità di garantire una pena rispettosa della dignità umana e di promuovere un dialogo costruttivo tra il carcere e la città.

In conclusione, l’adesione della Camera Penale di Cremona e Crema alla maratona oratoria rappresenta un importante passo avanti nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulle condizioni dei detenuti e sulla necessità di riformare il sistema carcerario italiano.

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