Il tribunale di Milano ha emesso una sentenza riguardante il caso di violenza sessuale coinvolgente due giovani calciatori del Livorno e altri tre imputati. Mattia Lucarelli e Federico Apolloni sono stati condannati a 3 anni e 7 mesi di reclusione per l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una studentessa americana di 22 anni. Il processo si è concluso con un rito abbreviato e la decisione del giudice Roberto Crepaldi.
L’indagine della Procura ha ipotizzato un presunto stupro di gruppo avvenuto nella notte tra il 26 e il 27 marzo 2022. Gli altri tre imputati sono stati condannati a pene inferiori, ma tutti sono stati riconosciuti colpevoli di vari gradi di coinvolgimento nel reato.
I giovani imputati, che erano presenti in aula al momento della lettura della sentenza, sono stati descritti come “devastati” dai loro difensori. L’avvocato Margherita Benedini ha sottolineato che si tratta di ragazzi normali di 20 anni e ha espresso disaccordo con la decisione del giudice, sottolineando una diversa ricostruzione dei fatti rispetto a quella presentata dalla Procura.
Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni, ma già si è sollevata una discussione sulle diverse interpretazioni della violenza sessuale contestata. Mentre il pubblico ministero ha parlato di violenza per costrizione, il giudice ha ritenuto che si sia trattato di un abuso delle condizioni di inferiorità della vittima, che aveva bevuto molto.
Il caso ha suscitato grande scalpore e dibattito sulla questione della violenza sessuale e sulle dinamiche che la circondano. Resta da vedere come si evolverà la situazione e quali saranno le conseguenze per i giovani coinvolti.