Assolto perché il fatto non sussiste. A quasi quattro anni dal blitz della Polizia di Stato nella sua abitazione di via Carducci a Muggiò, dove si sospettava tenesse rinchiuse due giovani donne di Santo Domingo, Giuseppe Zappalà, 73 anni, è stato prosciolto dalle accuse mosse a suo carico.

L’uomo, difeso dall’avvocato Francesco Mogliotti, era stato accusato di sequestro di persona per aver privato della libertà personale Jennifer, una delle due ragazze che al momento dell’irruzione viveva da lui. Dopo un lungo processo, la giudice ha deciso di assolvere l’anziano dalle accuse.

La vicenda era iniziata nel 2019, quando Zappalà aveva conosciuto di persona la prima delle due ragazze che avrebbe ospitato nel suo appartamento, Naoly, giovane di Santo Domingo con la quale aveva intrecciato una relazione. Successivamente, l’amica Jennifer si era unita a loro e la situazione era precipitata.

Dopo che Jennifer aveva chiesto aiuto ai parenti a Santo Domingo, la Polizia di Stato era intervenuta nell’appartamento di Muggiò e aveva trovato le due donne. Zappalà era stato arrestato per sequestro di persona, ma dopo le indagini e gli interrogatori delle ragazze, è stato prosciolto dalle accuse.

Zappalà si era sempre dichiarato innocente e aveva spiegato di aver agito per paura del Covid, temendo che le donne potessero contagiarsi uscendo di casa. La giudice ha ritenuto che le dichiarazioni della persona offesa fossero poco precise e ha deciso di assolvere l’anziano dalle accuse.

Dopo quattro anni di processo, Giuseppe Zappalà è finalmente stato assolto e può tornare a vivere la sua vita senza il peso delle false accuse.

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