La serata di sabato 8 giugno ha visto trasformarsi un tranquillo bar di Monza in una scena da film ad alta tensione. Una giovane donna ha scatenato il caos aggredendo il proprietario del locale e gli altri clienti presenti. La situazione è diventata così grave che è stata necessaria l’intervento della Polizia di Stato.
La protagonista di questo incidente è una ragazza italiana di 20 anni, già conosciuta alle forze dell’ordine per precedenti legati a stupefacenti e violenza contro pubblico ufficiale. Secondo le testimonianze, la giovane è stata rimproverata per il pericolo che aveva causato ai passanti con la sua bicicletta e ha reagito con violenza, minacciando e aggredendo fisicamente il proprietario del bar e alcuni clienti.
Quando la Polizia è arrivata sul posto, la situazione è ulteriormente degenerata. La ragazza ha insultato e minacciato di morte gli agenti, cercando addirittura di colpirli con schiaffi e calci. In un gesto di rabbia, ha preso un posacenere di vetro e lo ha lanciato contro uno degli agenti, ferendolo alla mano.
Nonostante i tentativi della polizia di calmare la situazione, la giovane ha continuato con il suo comportamento aggressivo anche all’interno della macchina di servizio, cercando di rompere i vetri dell’auto. Una volta giunta negli uffici della Questura, ha continuato con gli insulti, gli sputi e i calci contro gli agenti.
A causa di questi atti, la ragazza è stata arrestata con l’accusa di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, oltre che per lesioni aggravate. Era già stata destinataria di un Avviso Orale del Questore di Monza e della Brianza e di un “daspo urbano” che le vietava l’accesso ai locali pubblici delle zone di movida per tre anni. L’arresto è stato convalidato in udienza il 10 giugno, con la disposizione della misura cautelare dell’obbligo di dimora a Monza e il divieto di uscire di casa tra le 20:00 e le 07:00.
La serata di sabato 8 giugno ha lasciato tutti sgomenti per la violenza e l’aggressività della giovane donna, che ha trasformato un tranquillo bar in una scena da film dai risvolti pericolosi. Speriamo che episodi del genere possano essere evitati in futuro, per garantire la sicurezza e la tranquillità di tutti.
