I residenti di Monza stanno combattendo contro il potenziamento dello svincolo della Serravalle a San Rocco e hanno trovato il supporto dei comitati ambientalisti. Le associazioni attive in diversi quartieri hanno firmato un documento di sei punti inviato al ministero per la valutazione di impatto ambientale dell’opera.

In particolare, i comitati criticano il progetto ritenendolo inutile e chiedono la sua cancellazione. Ritengono che i presunti nove minuti risparmiati dagli automobilisti con la nuova bretella verrebbero annullati dal traffico congestionato della Valassina. Inoltre, evidenziano che l’ultimo tratto in trincea aumenterebbe l’inquinamento e l’eliminazione dello svincolo di via Borgazzi comporterebbe un percorso più lungo per chi si dirige verso il centro di Monza.

Come alternative, i comitati propongono di spostare la galleria verso sud, coprire l’intero tracciato, rendere accessibile la strada anche da via Marconi e mantenere lo svincolo della tangenziale Nord di via Borgazzi. Suggeriscono inoltre di sostituire la bretella in uscita dalla Nord con piccole rotatorie e di eliminare il casello di Sesto che congestiona il traffico a San Rocco e Sant’Alessandro.

I residenti e i comitati ambientalisti sono determinati a difendere il loro territorio e a trovare soluzioni sostenibili per il traffico e l’ambiente. La lotta contro il potenziamento dello svincolo della Serravalle a San Rocco continua, con la speranza che le autorità ascoltino le loro richieste e trovino una soluzione che rispetti sia le esigenze dei cittadini che la tutela dell’ambiente.

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