Ilaria Salis è finalmente libera. La notizia della sua liberazione è stata annunciata oggi da Ansa, lasciando increduli i genitori della donna che si sono subito messi in viaggio per Budapest per riabbracciarla e riportarla a casa il prima possibile.

Il padre di Ilaria Salis, Roberto Salis, ha dichiarato alla redazione di MonzaToday: “Siamo felicissimi. Ci aspettavamo la sua scarcerazione, ma non così rapidamente”. Salis è già diretto verso la capitale ungherese per riportare a casa la figlia. “Stiamo andando a prendere Ilaria. Quando i poliziotti sono arrivati, lei non sapeva cosa stava accadendo. La liberazione è stata rapida e l’avvocato non ha avuto nemmeno il tempo di avvisare nostra figlia”. Roberto Salis ha aggiunto che non vedono l’ora di tornare in Italia e porteranno Ilaria immediatamente nel loro paese.

La polizia ungherese ha lasciato l’abitazione di Budapest dove Ilaria Salis stava scontando gli arresti domiciliari per un’aggressione a due neonazisti durante la Giornata dell’Onore nel febbraio 2023. La donna, 39 anni, è stata eletta eurodeputata con Alleanza Verdi e Sinistra. Il suo avvocato ungherese, Gyorgy Magyar, ha chiesto la sua scarcerazione subito dopo l’elezione al Parlamento Europeo. Ilaria Salis potrebbe tornare in Italia nei prossimi giorni.

La liberazione di Ilaria Salis ha scatenato anche polemiche, come quella della ministra al Turismo Daniela Santanchè, che ha comparato la situazione di Salis con quella del presidente della Regione Liguria Toti ai domiciliari.

Ilaria Salis era stata arrestata a Budapest nel febbraio 2023 e la sua vicenda ha suscitato indignazione per le condizioni di detenzione estreme a cui era stata sottoposta. La donna si è sempre dichiarata innocente. Dopo la sua elezione alle elezioni europee con oltre 176mila preferenze, Salis ha conquistato un grande seguito e sostegno.

La liberazione di Ilaria Salis è stata accolta con gioia a Monza, dove è attesa con entusiasmo. Giovanna Amodio, segretaria di Sinistra Italiana Monza e Brianza, ha dichiarato: “Finalmente la liberazione tanto attesa è arrivata. Un grande risultato per una battaglia per i diritti e una giustizia che non si piega ai regimi autoritari come quello di Orban. Aspettiamo Ilaria Salis a Monza”.

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