Una nuova ordinanza regionale è stata firmata ieri dal presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, per contrastare l’avanzata della peste suina africana e aumentare gli abbattimenti dei cinghiali nella provincia di Pavia. L’obiettivo è prevenire la diffusione del virus, che viene trasportato principalmente dai cinghiali e che provoca danni considerevoli all’agricoltura.

L’ordinanza contiene disposizioni che semplificano le attività di depopolamento dei cinghiali, consentendo agli operatori di utilizzare modalità di controllo più efficaci e di coordinare le operazioni in modo più rapido ed efficiente. Si prevede che circa 200 bioregolatori, cacciatori autorizzati a cacciare i cinghiali, possano contribuire attivamente al piano di depopolamento.

Le principali novità dell’ordinanza riguardano la possibilità di autorizzare le attività di controllo del cinghiale senza la presenza di un agente, l’utilizzo dello sparo da veicolo e l’impiego di visori notturni e altre fonti luminose per facilitare le operazioni. Inoltre, le modalità di caccia agli ungulati sono semplificate, garantendo comunque la sicurezza degli operatori.

In provincia di Pavia, 186 Comuni si trovano in zona di restrizione, con 157 in zona II e 29 in zona I. Gli abbattimenti dei cinghiali sono consentiti come controllo faunistico nella zona di restrizione II, mentre in zona I la caccia agli ungulati è permessa con l’obiettivo di abbattere il maggior numero possibile di animali.

Una delle novità più significative riguarda la possibilità di autorizzare l’autoconsumo privato domestico delle carni di cinghiale abbattuti in zona di restrizione II, a condizione che vengano rispettate specifiche procedure di biosicurezza e che le carcasse risultino negative ai test di laboratorio per la ricerca del virus della Psa.

L’assessore all’Agricoltura, Alessandro Beduschi, ha sottolineato l’importanza di controllare questa specie invasiva per proteggere il settore zootecnico e garantire la sicurezza delle carni provenienti dagli allevamenti. Si auspica che l’ordinanza possa consentire un maggiore coinvolgimento dei bioregolatori e un’accelerazione delle operazioni di depopolamento dei cinghiali nella provincia di Pavia.

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