La situazione all’ospedale Mandic di Merate si fa sempre più critica a causa della mancanza di personale infermieristico. Il reparto di semi-intensiva pneumologico, gestito dall’Inrca di Casatenovo, è stato costretto a chiudere temporaneamente a causa di questa grave carenza di personale.

Il presidente della Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uildm) di Lecco, Gerolamo Fontana, si è attivato immediatamente per cercare di risolvere la situazione. Ha contattato il senatore Tino Magni e i consiglieri regionali per presentare un’interrogazione, e ha scritto a tutti i sindaci della zona per informarli e mobilitarli.

Fontana sottolinea l’importanza del reparto di semi-intensiva pneumologico del Mandic, unico nel suo genere in Italia e specializzato nelle crisi del respiro dei pazienti con sindrome di Duchenne. La struttura è stata costruita alcuni anni fa grazie alla collaborazione tra il primario e l’Uildm, ed è fondamentale per rispondere ai bisogni dei pazienti pluripatologici della zona.

Fontana si appella direttamente ai vertici dell’Inrca e dell’Asst di Lecco affinché si possa trovare una soluzione immediata alla carenza di personale infermieristico e riaprire il reparto di semi-intensiva pneumologico del Mandic. Sarebbe sufficiente spostare gli infermieri da Casatenovo a Merate per garantire il corretto funzionamento della struttura e la continuità delle cure ai pazienti.

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