Il 23 novembre dell’anno scorso, l’imprenditore cremonese Marco Melega è stato condannato a 10 anni, 5 mesi e 15 giorni di reclusione per diversi reati, tra cui frode fiscale, riciclaggio, bancarotta e truffe online. Dopo un processo lungo 27 udienze, Melega ha dovuto affrontare numerosi procedimenti per reati fiscali sia a Cremona che a Milano, ottenendo alcune assoluzioni in udienza preliminare.

Attualmente, Melega e il suo collaboratore Cristiano Visigalli sono nuovamente a processo per truffa a Cremona. Secondo l’accusa, Melega avrebbe licenziato Visigalli da una società in via di fallimento per poi riassumerlo in un’altra società per ottenere indebitamente l’indennità di disoccupazione. Gli avvocati difensori hanno contestato le prove presentate dagli inquirenti, definendole “congetture senza prove”.

Durante l’ultima udienza, sono emerse divergenze tra gli avvocati difensori e il luogotenente della guardia di finanza che ha testimoniato. Dopo una richiesta di proscioglimento dei due imputati, il pm ha chiesto di poter sentire un altro testimone prima di emettere la sentenza. L’udienza è stata quindi aggiornata al prossimo 13 settembre.

La vicenda giudiziaria di Marco Melega continua a suscitare polemiche e dibattiti in aula, mentre la decisione finale è ancora in sospeso. La difesa sostiene la mancanza di prove concrete a carico degli imputati, mentre l’accusa cerca di dimostrare la colpevolezza di Melega e Visigalli. Sarà interessante seguire lo sviluppo di questa vicenda e scoprire quale sarà l’esito del processo.

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