Viggiù, un paesino ridente ai piedi del Monte Orsa, è noto non solo per la bellezza dei suoi ornamenti e dei suoi scultori, ma anche per il suo antico cimitero abbandonato, fonte di strane leggende e paurose dicerie.

Il cimitero di Viggiù sembra avere una strana caratteristica: in alcuni giorni particolari, le fotografie scattate al suo interno non riescono a catturare la sua vera essenza. Gli scatti mostrano aloni particolari, strani abbagli di luce e colorazioni livide che non rispecchiano la realtà del momento. Si dice che questo fenomeno sia la disperazione dei fotografi che cercano di immortalare il misterioso luogo.

Inoltre, si narra che nel cimitero di Viggiù si aggiri uno spettro legato a un giovane deceduto, forse legato allo scultore E. Butti che visse a lungo in una villa del paese. Un amico viggiutese racconta di un’esperienza vissuta in quel luogo: durante una visita al cimitero, si trovò coinvolto in un’avventura spaventosa che lo portò a scoprire una cripta sotterranea e a dover affrontare una presenza misteriosa e spaventosa.

Questo è solo uno dei tanti racconti legati al cimitero di Viggiù, un luogo che continua a suscitare fascino e timore tra coloro che si avventurano tra le sue tombe e i suoi mausolei. La storia e le leggende legate a questo antico luogo contribuiscono a rendere Viggiù un paese ricco di mistero e fascino, un luogo dove il passato sembra ancora vivo e palpabile.

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