La violenza domestica è un fenomeno purtroppo ancora troppo diffuso nella nostra società, come dimostrano due recenti interventi della Polizia di Stato di Busto Arsizio che hanno portato alla luce altrettanti casi di presunti mariti violenti nei confronti delle mogli, sotto gli occhi spaventati dei figli minorenni.

Nel primo caso, un figlio adolescente ha chiamato la polizia dopo aver sentito sua madre urlare di dolore mentre veniva picchiata dal padre. L’uomo, evidentemente ubriaco, si è mostrato ostile nei confronti degli agenti, mentre la donna era terrorizzata e dolorante per i colpi ricevuti. È emerso che si trattava solo dell’ultimo episodio di una lunga serie di maltrattamenti, alimentati dall’abuso di alcol da parte del marito, un romeno di 55 anni, che è stato arrestato e portato in carcere.

Nel secondo caso, sono stati i vicini di casa a chiamare la polizia dopo aver sentito le urla della donna. Anche in questo caso, il marito, visibilmente alterato dall’alcol e forse anche da sostanze stupefacenti, ha cercato di minimizzare l’accaduto, ma le condizioni della moglie, trovata piangente e dolorante sul letto insieme alla figlia, non lasciavano dubbi sulla gravità della situazione. L’uomo, un italiano di 40 anni, è stato arrestato per aver picchiato la moglie con violenza, causandole un trauma facciale e la probabile rottura del setto nasale.

Entrambi i casi dimostrano la necessità di combattere la violenza domestica e di proteggere le vittime, spesso costrette a subire maltrattamenti in silenzio per paura delle conseguenze. È importante segnalare ogni forma di violenza e abuso alle autorità competenti, affinché i responsabili possano essere puniti e le vittime possano essere protette e supportate nel loro percorso di ripresa.

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