Un 43enne albanese è stato condannato a cinque anni e tre mesi di reclusione per maltrattamenti nei confronti della sua ex moglie. La donna si è costituita parte civile nel processo e dovrà essere risarcita. La vicenda ha avuto inizio nel 2022, quando la donna ha scoperto i tradimenti del marito tramite il suo telefonino. La relazione è giunta alla deriva e i due hanno iniziato a vivere separati in casa, fino al divorzio avvenuto nella primavera del 2022. L’avvocato dell’imputato ha sostenuto che mancano le basi per contestare l’accusa di maltrattamenti in famiglia, in quanto al momento dei fatti la famiglia non esisteva più. Dall’altra parte, l’avvocato della parte civile ha spiegato che la donna ha chiamato la polizia per mesi, ma l’uomo non si faceva trovare. L’imputato sembra non rendersi conto della gravità delle sue azioni e ha escluso che queste abbiano avuto conseguenze spiacevoli per i figli.

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