La sentenza di oggi ha sorpreso molti, in quanto ha confermato la responsabilità per il reato di rapina di Mohamed Lamine Sadia, noto come Simba La Rue, nonostante la proposta di concordato con la procura generale che prevedeva l’assoluzione e una riduzione della pena a 10 mesi. L’avvocato difensore, Niccolò Vecchioni, si è detto perplesso dalla decisione e ha annunciato il ricorso in Cassazione. La condanna a 3 anni e 9 mesi è stata emessa dalla terza Corte d’Appello di Milano nell’ambito della “faida tra trapper”. La situazione è in continua evoluzione e la difesa continuerà a lottare per far valere le proprie ragioni.