Il Saronnese è stato teatro di un blitz anti caccia ai cinghiali da parte degli attivisti di 100% animalisti. Questi ultimi hanno affisso uno striscione sul depuratore sulla strada provinciale Rescaldina / Saronno per sensibilizzare i cittadini sulle responsabilità legate all’introduzione dei cinghiali nei boschi e nei parchi della zona.

Secondo gli attivisti, cacciatori e politici sembrano non preoccuparsi del fatto che i cinghiali stiano invadendo il territorio del Saronnese e delle zone circostanti. La soluzione proposta da loro è sempre la stessa: eliminare i cinghiali. Tuttavia, i cinghiali fanno parte della natura e non dovrebbero essere considerati come un problema da risolvere con l’uccisione.

Gli attivisti denunciano la pratica crudele di uccidere i cinghiali per poi venderne la carne, definendola una vera carneficina. Hanno anche evidenziato il fatto che durante questa pratica vengono uccise anche femmine di cinghiale gravide, un atto vergognoso e inaccettabile.

Il Movimento di 100% animalisti si impegna a non rimanere in silenzio di fronte a queste pratiche crudeli e a continuare la propria lotta per la difesa degli animali. È importante sensibilizzare l’opinione pubblica su queste questioni e cercare soluzioni più rispettose nei confronti della fauna selvatica.

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