La Corte d’appello di Milano ha deciso di ridurre la pena per Gjinaj Rigels, l’assassino dell’albanese Emanuel Rroku, da diciassette anni e quattro mesi a 13 anni e 10 mesi. Il giovane è stato condannato per aver ucciso Rroku durante un tentativo di difendere una donna dalla violenza del marito.

Il tragico episodio risale a due anni fa, quando Rroku intervenne per proteggere la donna maltrattata e Rigels, a sua volta, sparò uccidendolo. Secondo la difesa dell’imputato, si sarebbe trattato di un caso di legittima difesa o, al massimo, di omicidio preterintenzionale.

Durante il processo di primo grado, il pubblico ministero aveva elogiato l’intervento di Rroku in difesa della donna, definendolo di “alto valore sociale” per aver fermato un episodio di violenza domestica.

La decisione della Corte d’appello di Milano di ridurre la pena di Rigels ha suscitato polemiche e dibattiti sulla giustizia e sulla protezione delle vittime di violenza domestica. Resta comunque il dolore per la perdita di una giovane vita e la consapevolezza che la violenza non può essere mai giustificata.

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