Un viaggio in treno che doveva essere semplice e tranquillo si è trasformato in un vero incubo per una studentessa universitaria residente a Berbenno di Valtellina. La ragazza, diretta a Milano per andare all’università, ha attivato il suo biglietto un minuto dopo la partenza del treno da Morbegno e è stata multata per questo piccolo ritardo. Il padre, indignato per la situazione, ha deciso di pagare la multa al posto della figlia per evitare che il costo aumentasse.

Secondo il genitore, è assurdo che l’azienda Trenord possa multare una persona per un ritardo di un minuto, quando spesso i treni partono con ritardi di decine di minuti senza essere sanzionati. Inoltre, si chiede se sia giusto che un passeggero non possa attivare il biglietto una volta salito sul treno, considerando anche che a volte i binari di partenza vengono cambiati all’ultimo momento.

Questa vicenda mette in luce il problema della qualità del servizio offerto da Trenord, che sembra essere in continua decadenza. Mentre i passeggeri devono affrontare ritardi e disagi continui, l’azienda sembra essere molto pignola quando si tratta di multare i viaggiatori per piccoli errori.

Sembra che la situazione dei trasporti pubblici in Lombardia sia sempre più critica, con treni soppressi, carrozze sporche e servizi inadeguati. Speriamo che gli interventi di ammodernamento annunciati possano finalmente migliorare la situazione e garantire un viaggio più confortevole e sicuro per tutti i pendolari e i turisti che utilizzano i treni della regione.

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