Le campane sono tornate a suonare nel campanile del Santuario di Santa Valeria a Seregno dopo 154 giorni di manutenzione straordinaria. L’operazione, seguita da numerosi curiosi e passanti, è stata eseguita con l’ausilio di una grande gru con un braccio meccanico di 130 metri. Le sei campane sono state issate nella cella campanaria a settanta metri di altezza, a partire dalla più grande che pesa sei tonnellate e collocata a sud-est.

Le campane erano state rimosse il 12 gennaio per un intervento di sistemazione meccanica degli strumenti e delle strutture di supporto. La manutenzione ha comportato la sostituzione dei giunti rotti e ammalorati, così come il rinnovo delle parti meccaniche per il montaggio e l’automazione. Si tratta di un intervento principalmente motivato da ragioni di sicurezza, senza alcun restauro del bronzo delle campane, e ha comportato una spesa compresa tra 110 e 120 mila euro.

Questa è stata la prima volta, dal 1965, che le campane sono state rimosse per una manutenzione straordinaria, che finora era stata effettuata in loco. Si prevede che passeranno molti decenni prima che sia necessario un altro intervento simile.

Ma i lavori al Santuario non si fermano qui. È iniziato il montaggio di un ponteggio multidirezionale attorno al campanile per un risanamento conservativo. Serviranno diverse settimane di lavoro per completare i lavori e si prevede che saranno conclusi entro metà dicembre.

I fedeli e i benefattori della comunità hanno partecipato attivamente alla raccolta fondi per sostenere le spese dei lavori, dimostrando grande devozione alla Madonna di Santa Valeria.

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