Il Lago di Como è stato teatro di un intenso afflusso di barche durante la Sagra di San Giovanni, ma anche di condizioni meteo avverse che hanno reso difficile la navigazione. Durante la notte tra sabato e domenica scorsa, la Sala Operativa della Guardia Costiera di Salò ha coordinato dodici operazioni di salvataggio sul lago, durante le quali sono stati soccorsi e assistiti ben 45 diportisti in difficoltà, tra cui anche minori.
Le forti raffiche di vento da nord-ovest hanno generato un moto ondoso simile a quello di un mare di terza categoria, con raffiche che hanno raggiunto i 30 nodi sul Lario. I soccorsi sono stati effettuati principalmente dalle unità navali del 3° Nucleo mezzi navali della Guardia Costiera del Lago di Como e dalle Unità dei Vigili del Fuoco, della Guardia Costiera Ausiliaria e del battello dell’Aerosoccorso di Como.
Le operazioni di ricerca e soccorso si sono svolte prevalentemente durante la notte e in condizioni particolarmente difficili, con barche incagliate su scogliere e tra alberi, altre alla deriva a causa di avarie al motore. Numerose sono state le chiamate di emergenza al 112, provenienti anche da familiari preoccupati, tutte gestite dalla sala operativa della Guardia Costiera.
La Guardia Costiera ha assunto il coordinamento delle attività di ricerca e soccorso sul Lago di Como dal 15 giugno, dimostrando grande professionalità e prontezza nell’intervenire in situazioni di pericolo in mare. Sono stati momenti intensi e complicati, ma grazie all’impegno e alla tempestività dei soccorritori, tutti i diportisti in difficoltà sono stati tratti in salvo e assistiti.