Questa mattina la Polizia di Stato di Busto Arsizio ha eseguito un’ordinanza con la quale il Gip ha applicato la custodia cautelare in carcere a undici persone gravemente indiziate del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione è il risultato di una lunga e complessa indagine condotta dai poliziotti del Commissariato di Busto Arsizio in collaborazione con la Procura della Repubblica. Grazie a questo provvedimento restrittivo, sono stati smantellati due distinti gruppi criminali composti principalmente da cittadini del Marocco, dediti all’importazione e alla vendita di cocaina e hashish.

L’ordinanza eseguita questa mattina ha permesso di portare alla giustizia complici e clienti dei quattro indagati principali, che erano stati sorpresi con ingenti quantitativi di droga e arrestati in precedenza. Grazie alle indagini, sono stati arrestati due marocchini a Cairate e un marocchino di Cinisello Balsamo e un cittadino tedesco a Caponago, in provincia di Monza Brianza. Entrambi i gruppi criminali avevano in comune l’utilizzo di depositi per stoccare la droga e una flotta di autovetture per il trasporto, con nascondigli attivati da meccanismi occulti.

L’indagine è partita dall’osservazione di un gruppo di pushers locali attivi tra Gorla Minore e Cairate, emersi da precedenti indagini condotte dalla Polizia e dalla Procura di Busto Arsizio. La divisione dei compiti tra organizzatori e esecutori era ben definita, con gli organizzatori che tenevano i rapporti con i fornitori e i clienti, mentre gli esecutori si occupavano del trasporto della droga e del recupero del denaro. La rete commerciale degli acquirenti-spacciatori di droga era estesa, coinvolgendo diverse località nelle province di Varese, Milano, Como, Brescia, Bergamo, Monza e Brianza e Alessandria.

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