Il processo a carico dell’ex sindaco di Ferno, Filippo Gesualdi, si è recentemente diviso in due, con nuovi sviluppi che hanno portato alla luce dettagli interessanti. Durante l’ultima udienza, l’avvocato Gianluca Franchi ha incalzato uno dei carabinieri che ha condotto l’inchiesta Krimisa, chiedendo se Gesualdi avesse avuto contatti con i De Castro o con Mario Filippelli prima delle elezioni amministrative. Le risposte sono state categoriche: nessun contatto è stato riscontrato.

L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore della Dda di Milano Alessandra Cerreti, ha portato Gesualdi ad essere imputato per voto di scambio insieme ad altri imputati. Tuttavia, durante il contro interrogatorio dell’avvocato Franchi è emerso che i presunti contatti tra De Castro e Gesualdi non sono mai avvenuti.

La difesa dell’ex sindaco sostiene che fu Enzo Misiano, consigliere della maggioranza Gesualdi all’epoca, a millantare la possibilità di influenzare Gesualdi in cambio di voti una volta eletto sindaco. Tuttavia, Gesualdi non era a conoscenza di queste manovre e ha addirittura rifiutato un incontro con De Castro dopo le elezioni.

Il processo si avvia verso una svolta importante, con le prossime udienze che vedranno la testimonianza dei De Castro padre e figlio, diventati nel frattempo collaboratori di giustizia, e di Misiano stesso, chiamato a testimoniare dalla difesa di Gesualdi. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se emergeranno ulteriori dettagli che possano fare luce sulla vicenda.

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