Il Tribunale civile di Brescia ha revocato il decreto di espulsione per un 30enne albanese, Kristian M., trattenuto nel Cpr di Bari in attesa di essere rimpatriato in Albania. Il giovane, assistito dall’avvocato Stefano Afrune, è tornato in Lombardia dove ha presentato una domanda di protezione internazionale a causa delle minacce che riceve nella sua regione per una faida familiare legata a un presunto debito contratto dal padre.

Già espulso lo scorso anno dopo un attentato subito in Albania, Kristian M. era rientrato in Italia e era stato arrestato nel Bresciano per violazione del divieto di reingresso e per aver fornito false generalità alla polizia. Nonostante una condanna a un anno di reclusione, la pena era stata sospesa.

Recentemente, durante un controllo della polizia stradale a Valchiavenna, il giovane è stato identificato e è stato emesso un nuovo decreto di espulsione dal prefetto di Sondrio. Tuttavia, i giudici bresciani hanno deciso di revocare tale decreto, permettendo a Kristian M. di rimanere in Italia. La sua situazione è ancora delicata e il giovane albanese dovrà ora affrontare il procedimento per la sua richiesta di protezione internazionale.

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