Lo sciopero indetto dai sindacalisti Si Cobas presso la ditta Geodis di Copiano continua da diversi giorni, a causa delle gravi mancanze nelle misure di sicurezza che mettono a rischio la vita dei lavoratori. Non solo, ma anche il mancato rispetto degli accordi nazionali riguardanti la malattia e gli straordinari ha portato i dipendenti a protestare davanti ai cancelli dell’azienda.

I dipendenti, tra cui sindacalisti e delegati, chiedono maggiore attenzione da parte della Cal Srl e della cooperativa Leo Società Cooperativa, che gestiscono la merce all’interno del magazzino. Nonostante le segnalazioni fatte in passato al Direttore e alla Responsabile della sicurezza, i lavoratori non hanno ottenuto alcuna risposta positiva.

Le condizioni di lavoro sono estreme: i dipendenti sono esposti a sostanze chimiche pericolose contenute in cisterne instabili, lavorano in ambienti sporchi e insalubri e devono chiedere il permesso per utilizzare bagni in condizioni precarie. La richiesta di malattia retribuita al 100% e il rispetto delle norme di sicurezza non vengono soddisfatte dall’azienda, nonostante gli accordi presi a livello nazionale.

Il rischio per la salute e la mancanza di rispetto verso i lavoratori hanno spinto i dipendenti a scioperare e a chiedere un intervento a livello nazionale. È in programma una riunione per discutere delle azioni da intraprendere per garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure per tutti i dipendenti di Geodis.

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