Il Comune di Busto Arsizio continua nella sua lotta contro la criminalità organizzata, dando una nuova vita agli immobili confiscati. Dopo il successo della ristrutturazione dell’ex “pizzeria della mafia” in via Quintino Sella, ora tocca a due nuovi immobili: uno in via Amalfi 8 e l’altro in viale Diaz 10.

Grazie all’aiuto della Regione Lombardia, che ha assegnato contributi rispettivamente di 97mila e 14mila euro per i due interventi, si potrà procedere con la ristrutturazione. Questo significa un investimento complessivo di oltre 110mila euro, di cui il Comune dovrà coprire la differenza di circa 150mila euro.

La decisione di accettare i contributi è stata presa durante l’ultima seduta della giunta comunale, su proposta dell’assessore all’inclusione sociale Paola Reguzzoni. Le somme sono state assegnate dalla Regione Lombardia con decreto della Direzione Generale Sicurezza e Protezione Civile.

Gli immobili confiscati, uno in via Amalfi 8 e l’altro in viale Diaz 10, saranno destinati a finalità sociali una volta completati i lavori di recupero. Questo segue l’esempio positivo della ristrutturazione dell’ex pizzeria della mafia in via Quintino Sella.

Busto Arsizio dimostra così di non abbassare la guardia contro la criminalità organizzata, trasformando luoghi che un tempo erano simbolo di illegalità in spazi di utilità sociale. Una vittoria per la città e per la legalità.

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