Un uomo di 36 anni è stato condannato a un anno e sei mesi di reclusione per stalking nei confronti della sua ex fidanzata. La donna si è costituita parte civile nel processo, rappresentata dall’avvocato Laura Facchetti di Bergamo. Il giudice ha inoltre stabilito un risarcimento di 3000 euro per la parte civile. L’imputato, sottoposto al divieto di avvicinamento, è stato difeso dall’avvocato Vittorio Patrini.
Durante il processo è emerso che l’uomo aveva terrorizzato la ex fidanzata, mostrandole un video in cui una mano caricava una pistola con proiettili, oltre a effettuare continue chiamate, pedinarla ovunque andasse e inviare una lettera con insulti alla madre della donna. La relazione tra i due era finita nel 2020, quando lei si era fidanzata con un altro uomo.
Durante l’udienza, l’imputato ha negato le accuse di pedinamenti, aggressioni verbali e fisiche, sostenendo di aver mostrato il video della pistola per difendersi dalle minacce ricevute dal nuovo compagno della ex fidanzata. Ha ammesso di aver reagito per paura, raggiungendo la donna sul posto di lavoro e mostrandole il video del caricamento della pistola.
La situazione è degenerata ulteriormente quando, un mese prima, la madre della ex fidanzata ha ricevuto una lettera piena di minacce e ingiurie, ritenuta colpevole dall’uomo di aver convinto la figlia a lasciarlo. La vicenda si è conclusa con la condanna dell’uomo e il risarcimento stabilito per la parte civile.