La recente scoperta della Guardia di Finanza ha portato alla luce una vasta rete di commercializzazione di farmaci e sostanze dopanti, coinvolgendo 12mila prodotti sequestrati e 9 indagati, tra cui bodybuilder professionisti e personal trainer di fama. L’operazione, denominata “Mister Muscolo”, ha messo in evidenza la presenza di farmaci dopanti e sostanze proibite, tra cui la pericolosa “droga dello stupro” Rivotril. Le indagini hanno rivelato oltre 3.600 spedizioni di queste sostanze, destinate sia a utilizzatori italiani che esteri, e hanno portato alla richiesta di rinvio a giudizio per 9 persone coinvolte nel traffico illegale.

Il caso ha avuto origine da un normale controllo alla dogana di Iselle, al confine tra Italia e Svizzera, quando le autorità hanno fermato un uomo che trasportava sostanze proibite. Le spedizioni sospette venivano effettuate tramite messaggistica istantanea criptata, utilizzando pseudonimi e schede telefoniche intestate a persone non esistenti. I pagamenti avvenivano in contanti o con carte prepagate, anche attivate all’estero.

Questa operazione ha messo in luce la gravità del problema del traffico di sostanze dopanti e farmaci illegali, evidenziando la necessità di un controllo più rigoroso e di una maggiore consapevolezza sull’uso di tali sostanze. Soprattutto nel mondo dello sport, dove l’uso di farmaci dopanti può mettere a rischio la salute degli atleti e compromettere l’integrità delle competizioni. Speriamo che azioni come queste possano contribuire a contrastare il fenomeno e a promuovere uno sport pulito e etico.

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