Tragedia sul lavoro questa mattina nel Novarese, dove un operaio valtellinese di 56 anni ha perso la vita in un cantiere aperto lungo la linea ferroviaria Milano-Domodossola. Carlo Maletta, residente a Cercino, è stato schiacciato da un macchinario mentre lavorava per conto di una ditta appaltatrice incaricata di lavori di ammodernamento della linea ferroviaria.

Il drammatico incidente è avvenuto a Meina, in provincia di Novara, e ha scosso la comunità locale. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del servizio di emergenza, ma purtroppo per l’operaio non c’era più nulla da fare. Gli agenti della Polizia ferroviaria stanno ora indagando per chiarire le cause dell’accaduto.

Rfi – Rete Ferroviaria Italiana ha espresso il proprio cordoglio e offerto la massima collaborazione alle autorità competenti per fare luce sulla dinamica dell’incidente. Anche il sindacato ha commentato l’accaduto, denunciando l’ennesima “morte bianca” sul lavoro e sottolineando l’importanza della sicurezza nei cantieri e della formazione delle figure coinvolte.

È necessario, come sottolineano le sigle sindacali Feneal, Filca e Fillea di Sondrio, un impegno congiunto e costante per presidiare i luoghi di lavoro e ridurre i rischi di infortunio. La sicurezza deve diventare una priorità assoluta in tutti i settori lavorativi, coinvolgendo tutte le figure e gli enti preposti alla prevenzione e alla sicurezza. Solo così si potrà contrastare il triste elenco delle vittime sul lavoro e garantire un ambiente lavorativo più sicuro per tutti.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui