L’idea di intitolare l’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi ha suscitato diverse polemiche e discussioni. Se proprio si doveva intitolare uno scalo all’uomo di Arcore, sarebbe stato più appropriato scegliere quello a est del capoluogo lombardo, per una questione storica. L’aeroporto di Linate, costruito negli anni ’30, è stato al centro di vicende legate alla costruzione di Milano 2, la città-satellite ideata da Berlusconi. Il rumore degli aerei decollati da Linate ha influenzato la progettazione di Milano 2, con rotte di volo dirottate per non disturbare i residenti. La vicenda delle rotte aeree di Milano 2 ha coinvolto anche personaggi come don Verzè e politici come Frigerio e Carenini.
La storia di Milano 2 si intreccia anche con quella di Tommaso Buscetta, il boss mafioso che ha trascorso del tempo nella città lombarda. Il pilota Tullio Tavolato, che ha lavorato per Berlusconi, ha anche pilotato un volo privato che trasportava Buscetta e i suoi familiari da Parigi a Palermo, con scalo a Milano. Questo volo è stato gestito da una società di aerotaxi che successivamente è stata coinvolta in vicende legate alla mafia. La scelta di intitolare l’aeroporto di Malpensa a Berlusconi è stata criticata da alcuni, ma elogiata da altri come una mossa di marketing appropriata.
In conclusione, la decisione di intitolare l’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi ha sollevato diverse questioni legate alla storia e alle vicende legate alla costruzione di Milano 2 e ai viaggi dei familiari di Buscetta. Resta da vedere come questa scelta verrà accolta dal pubblico e dagli altri attori politici e istituzionali coinvolti.