Un padre condannato a dieci anni di carcere per abusi sessuali sulla figlia minorenne. Questa è la terribile vicenda che ha scosso la città di Bergamo, dove una tredicenne ha denunciato il genitore per gli abusi subiti per anni. La ragazza, coraggiosa e determinata, ha dichiarato di non perdonare il padre, definendolo tutto tranne che un uomo.

I fatti risalgono a diversi anni fa, quando la ragazzina si recava regolarmente a casa del padre per trascorrere del tempo con lui. È lì che si sono consumati oltre 500 episodi di abusi, che hanno avuto termine solo dopo che la giovane ha trovato il coraggio di confidarsi con il fratello maggiore e successivamente con la madre.

La sentenza è stata emessa il 4 luglio, con il padre condannato a dieci anni di carcere e al pagamento di un risarcimento alla ex moglie e ai figli. Inoltre, ha perso la responsabilità genitoriale, il diritto agli alimenti e alla successione. Non potrà nemmeno avvicinarsi a luoghi frequentati da minori per due anni.

La ragazza, nonostante tutto, ha risposto ai messaggi di auguri del padre con un “ti voglio bene”, prima di rendersi conto che si trattava di tentativi manipolatori da parte dell’uomo. È attualmente in terapia e segue un percorso per superare il trauma subito.

Questa storia mette in luce l’importanza di ascoltare e credere alle vittime di abusi, così come di punire severamente i colpevoli. La ragazza ha dimostrato grande forza e determinazione nel denunciare il padre e nel cercare giustizia. La speranza è che possa trovare serenità e guarigione, e che altri minori vittime di abusi possano trovare il coraggio di parlare e denunciare i propri aguzzini.

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