Un giovane di 26 anni, titolare di un’attività di tatuatore a Mesagne, ha deciso di coprire una parte delle spese per il funerale di Clelia Ditano, la 25enne deceduta dopo una caduta dal vano ascensore della palazzina dove abitava con i genitori a Fasano. Il ragazzo, originario di Milano, ha spiegato di essersi molto immedesimato nella tragica storia di Clelia, in quanto anche lui ha perso la sorella in giovane età. La Procura di Brindisi ha aperto un’indagine sull’accaduto, ipotizzando il reato di omicidio colposo. Sono in corso accertamenti tecnici sull’ascensore e sul telefonino della ragazza per verificare le cause del malfunzionamento. Inoltre, è stato notificato un avviso di garanzia all’amministratore della palazzina. Si spera che le indagini possano fare luce sugli ultimi istanti di vita di Clelia, che ha tragicamente perso la vita in un incidente che ha scosso l’intera comunità di Fasano.

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